Categoria: Salute

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Prevenzione rughe: alimentazione corretta, stile di vita sano e bere molta acqua possono essere un grande aiuto

I solchi sul viso, le cosiddette rughe, sono al giorno d’oggi un “problema” per molte donne. Al punto che, infatti, diverse donne scelgono di contrastare questo problema estetico facendo riferimento alla chirurgia estetica e quindi cercando una soluzione che possa in qualche modo contrastare l’insorgenza della vecchiaia anche dal punto di vista della pelle.

Prevenzione rugheAl di là dei discorsi che riguardano, appunto, le possibil conseguenze dal punto di vista estetico e psicologico di fare uso di questi metodi per sentirsi più belle ed appagate, bisogna comunque anche ammettere un fatto importante. Che le rughe, in effetti, possono anche essere prevenute e che si può agire con la giusta prevenzione anche per far sì che l’insorgenza dei solchi sulla pelle avvenga il più tardi possibile.

Qual è allora il giusto metodo preventivo contro le rughe? Dal punto di vista alimentare, possiamo evitare l’insorgenza dei solchi sulla pelle mangiando molta frutta e verdura, cereali integrali e alimenti che contengono naturalmente gli anti ossidanti, tali da evitare che la pelle possa facilmente invecchiare. È molto importante anche bere: la corretta idratazione della pelle, infatti, aiuta a prevenire anche questo disturbo.

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Sindrome Brugada sintomi e cure: come si presenta questa patologia, quali sono i suoi sintomi e come essa si cura

Sindrome Brugada sintomi e cureLa patologia chiamata sindrome di Brugada – che prevede un arresto cardiaco improvviso, probabilmente senza alcun legame con altre patologie cardiache – è stata riconosciuta per la prima volta abbastanza recentemente, nel 1992. Ancora oggi, quindi, non vi sono né dei dettagli specifici che riguardano questa malattia ed i suoi possibili sintomi, né delle effettive considerazioni che potrebbero essere di aiuto per comprendere anche quale tipo di trattamento utilizzare.

La sindrome di Brugada, quindi, presenta una sintomatologia abbastanza tipica, che può rendere facile la confusione con altre problematiche. In presenza di respiro notturno pesante ed agonico, fibrillazione e tachicardia ventricolare, sincope, storia di morte giovanile, in famiglia, sarebbe bene quindi effettuare un test di approfondimento che è l’holter.

Tuttavia, anche sulle possibili cure si sa ben poco: per curare questa patologia non esistono medicinali o farmaci efficaci, ma è possibile prevenire un problema o una conseguenza importante come la morte attraverso una giusta prevenzione. Tra i consigli utili, quello di utilizzare un defibrillatore impiantabile, che possa essere associato a farmaci anti aritmia, che possa in qualche modo aiutare ad inibire il progredire o il presentarsi del disturbo.

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Sindrome di Brugada cos’è: una patologia che potrebbe aver ucciso il calciatore Davide Astori

La morte del giovane Davide Astori, il calciatore e capitano della Fiorentina che è deceduto domenica 4 marzo 2018 a causa di un improvviso ed inatteso arresto cardiaco ha fatto emergere una serie di dubbi e di perplessità che nello specifico oggi riguardano le cardiopatie e la possibilità che una persona giovane possa morire di infarto senza una nota motivazione.

Sindrome di Brugada cos’èIn Astori non c’era nulla che andasse male dal punto di vista della salute: sempre sotto controllo con test ed esami, Davide era un ragazzo che stava bene, non aveva gravi patologie e nessuna avvisaglia cardiaca. Eppure, il calciatore è morto all’improvviso, durante il sonno, a quanto pare proprio a causa di un arresto cardiaco sopraggiunto, a quanto pare, per una causa chiamata sindrome di Brugada.

Ma di cosa si tratta? Riconosciuta ed evidenziata solo nel 1992, questa sindrome potrebbe essere collegata ad un problema genetico, ed essere infatti associata ad uno squilibrio delle cellule cardiache, che potrebbe determinare aritmie ed arresto cardiaco. Non vi sono certezze in merito, ma è possibile che questa sindrome non venga diagnosticata subito: occorrerebbe eseguire un holter approfondito, che faccia emergere il segno noto come segno di Nava.

 

 

 

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Sindrome da sovrallenamento: sarà stata forse questa la causa della morte di Davide Astori?

Mentre lo sport continua a piangere la morte del calciatore Davide Astori – che è stato ritrovato privo di vita, domenica mattina, nella sua stanza di hotel in cui alloggiava insieme ai suoi compagni di squadra – adesso è il momento di capire cosa possa essere accaduto al giovane corpo del calciatore e cosa possa, appunto, aver prodotto la sua morte.

Sindrome da sovrallenamentoPer molte persone è sembrato abbastanza strano che un calciatore del calibro di Astori – chiaramente sempre sotto controllo per il mestiere che faceva e quindi sempre sottoposto ad esami ed analisi – potesse morire così, per un arresto cardiaco senza apparente motivazione. Eppure, secondo esperti e medici che si sono espressi in merito, la causa di questa situazione potrebbe essere generata da una patologia di cui esami medici non sono riusciti a scoprire la presenza.

Vi è poi anche un’altra ipotesi, che è stata ventilata da Ivo Pulcini, cardiologo e medico sportivo: secondo   questo medico, anche il troppo sport può essere controproducente e portare ad una sindrome, chiamata sindrome da sovrallenamento, molto dannosa e pericolosa perché può indurre ad una condizione complicata per la salute di chi si allena troppo.

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Effetti collaterali chemioterapia: in qualche caso essi possono essere a carico del cuore, con patologie cardiache conclamate

Effetti collaterali chemioterapiaCi troviamo al giorno d’oggi in una società che è sempre più interessata a risolvere problemi di carattere fisico, malattie e patologie sempre più conclamate ma anche destinate ad una guarigione. Oggi, molto più di prima, molto più di tanti anni fa, si può davvero guarire dal cancro, anche se non in tutti i casi ciò è davvero così semplice come sembra: la scienza e la medicina hanno comunque fatto degli importanti passi in avanti, e questo significa che c’è una sempre maggior consapevolezza della malattia e della possibilità di cura.

Ciò che purtroppo però pare emergere e destare preoccupazioni e paure, è che se da un lato la scienza riesce oggi a far guarire molte persone dal tumore grazie ai numerosi successi di cura e trattamento nell’ambito oncologico, dall’altro lato non possiamo non pensare alle conseguenze che molti farmaci aggressivi come la chemioterapia possono generare. E pensiamo oggi nello specifico ad una recente ricerca che ha evidenziato che le cure che possono salvare dal tumore, in molti casi – in un paziente su tre – possono generare altri problemi, come ad esempio disturbi cardiaci. Un problema da non sottovalutare, e che al contrario, invece, va sottolineato, evidenziato ed analizzato.

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Eiaculazione precoce problema: è un disturbo che colpisce oggi molti uomini e che può essere determinato da cause fisiche o psicologiche. Così, può essere curato sia nel settore psicologico, che farmacologico

Eiaculazione precoce problemaSi tratta chiaramente di un disturbo molto più comune di quanto non si possa pensare: stiamo infatti parlando dell’eiaculazione precoce, un problema che può avere origini sia fisiche che psicologiche e che può determinare, chiaramente, delle conseguenze importanti dal punto di vista delle relazioni intime e sociali in chi ne soffre.

Il problema più diffuso che in genere emerge proprio in merito all’eiaculazione precoce è quello che riguarda proprio l’incapacità di donarsi all’altro, una incapacità ovviamente fisica, ma che può avere dei riscontri anche psicologici. In questo campo, il consiglio importante è quello che riguarda la necessità di parlarne con qualcuno, chiaramente un medico ed un esperto del settore, con il quale poter prima di tutto analizzare la situazione e poi andare alla ricerca di una soluzione possibile.

Al giorno d’oggi, le soluzioni contro questo disturbo possono essere sia di tipo psicologico, sia di tipo farmacologico e medico: in ogni caso, esse vanno sempre preventivate e studiate da parte di un esperto, e solo dopo aver analizzato le cause del problema, che come abbiamo detto possono essere variabili.

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Consigli Ministero Salute: contro freddo intenso è bene mantenere giusta temperatura in casa ed areare bene gli ambienti

Il Ministero della Salute ha di recente diramato un decalogo di consigli che andrebbero seguiti in maniera precisa da parte di tutti coloro che possono essere più soggetti ad un possibile ritorno dei malanni stagionali e delle sindromi influenzali: queste ultime, infatti, stando alle ultime notizie potrebbero essere causate in special modo dall’intensificarsi del freddo in modalità che non avvenivano da diverso tempo.

Consigli Ministero SaluteSiamo ormai praticamente giunti quasi nel mese di marzo, ed una intensità di freddo così imponente ed importante è tale da destare qualche preoccupazione e qualche dubbio, motivo per cui il Ministero della Salute ha stabilito di dare alcuni consigli importanti contro il freddo.

Tra i consigli che sono emersi da parte del Ministero, in particolare vi è quello che richiede di regolare la temperatura degli ambienti interni, per renderla idonea agli standard consigliati e quindi intorno ai 22 gradi al massimo. Inoltre, è anche fondamentale prestare attenzione all’umidità dell’ambiente, cercando di far sì che non vi sia né aria troppo secca – irriterebbe le vie aeree – né troppo umida. Una giusta areazione degli ambienti è sicuramente la scelta più idonea anche ad evitare la formazione di condensa e, di conseguenza, di muffa.

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Cultura genetica esiste: è quanto confermano alcuni studiosi in una rivista scientifica, dal titolo Science

Cultura genetica esisteEsisterebbe davvero, la tanto auspicata e sperata cultura genetica: ovvero, quel collegamento – che per molti è stato per anni considerato come inesistente e che invece è adesso visto sempre di più come una vicina e possibile realtà – che riguarda i geni e la cultura ovvero tutto ciò che riguarda ciò che non potrebbe essere considerato ereditario. Secondo i detrattori di questa teoria, la cultura genetica non esiste e non vi sono motivazioni che possano spiegare questo stesso legame: in sostanza, non possiamo parlare di geni che determinano un’insorgenza della maggior predisposizione alla cultura, ma tutto ciò che si acquisisce nella realtà è semplicemente frutto dei propri studi.

Le cose non stanno effettivamente o del tutto così, però, per coloro che invece sostengono che esiste invece un rapporto stretto e quindi anche un legame importante tra la cultura ed il DNA. E secondo coloro che sostengono fermamente questa ipotesi – nella ricerca che è stata pubblicata sulla rivista scientifica Science – è del tutto possibile sostenere che la cultura genetica ed il passaggio da genitori a figli incide in maniera ferma ed importante anche sul grado di istruzione del figlio.

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