Categoria: Salute

Vietata vendita e-cig online: il perché di una decisione che presto potrebbe diventare una importante e concreta realtà

Nel corso degli ultimi giorni si è molto parlato di una situazione che ha fatto discutere e che, con molta probabilità, continuerà proprio a far discutere: ci stiamo infatti riferendo alla decisione di vietare la vendita della sigaretta elettronica in rete, una decisione spinta da quella della Commissione Europea e che adesso sarà oggetto di discussione tra Camera e Senato per la ridefinizione delle nuove norme in merito.

La decisione potrebbe essere presa per eliminare e controllare l’evasione fiscale di questo mercato, ma qualora fosse effettiva indicherebbe anche la necessità di controllo che le sigarette elettroniche – note anche con il nome di e-cig – vengano vendute esclusivamente nei negozi autorizzati. Non sarà quindi più possibile, dal momento dell’approvazione dell’emendamento, acquistare la sigaretta elettronica semplicemente collegandosi ad un sito web, ma questa scelta potrà essere portata avanti solo in una tabaccheria o in un altro punto vendita autorizzato.  Questo, ovviamente, avrà una sua rilevanza nel mercato delle sigarette elettroniche, in quanto evidenzierà la necessità di chiudere tutti quei siti Internet atti alla vendita sia della nicotina sia di tutti i dispositivi atti a questa opportunità.

 

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Sigaretta elettronica online: presto sarà vietata la vendita di questo sostituto della tradizionale sigaretta in rete

Potrebbe essere una decisione importante, una di quelle che fanno discutere ma che sicuramente comporterà anche non poche riflessioni: stiamo parlando della decisione del tutto nuova di vietare la vendita libera in rete delle sigarette elettroniche, considerate anch’esse, a quanto pare, come strumenti pericolosi per la salute ed il benessere di ognuno di noi.

Sigaretta elettronica onlineAppare quindi ad oggi sempre più lontano il momento in cui la sigaretta elettronica – anche nota come e-cig – sembrava essere uno di quegli strumenti che avrebbe avuto il merito di permettere, attraverso un comportamento corretto, la graduale eliminazione del vizio del fumo solo per mezzo di questo prodotto. Un prodotto, la sigaretta elettronica, che veniva quindi considerato come sicuro e privo di rischi per la salute, e che non causava dipendenza come, invece, possibile con la normale sigaretta.

La decisione adesso proviene dopo l’entrata in vigore della ‘Direttiva europea sui tabacchi’, nella quale la vendita online delle sigarette elettroniche è stata espressamente vietata: anche se, almeno per il momento, lo scopo sembra esclusivamente quello di recuperare evasione fiscale che deriva da questo settore di mercato. Come finirà, quindi, la vicenda che riguarda lo stop alle vendite online delle e-cig?

 

 

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Solitudine come male fisico: secondo le ultime notizie, è possibile che la solitudine sia dolorosa esattamente come un problema di salute fisico. Tuttavia, è insita in noi la risposta su come riprendersi

Solitudine come male fisicoNella maggior parte dei casi, la solitudine non è così dolorosa da provocare problemi di grave entità oppure di grave importanza, ma è comunque un male importante da non sottovalutare: secondo gli esperti e non solo, infatti, sentirsi soli è doloroso esattamente come lo è un dolore fisico, e questo aspetto è un aspetto che non deve essere tenuto in scarsa considerazione.

Bisogna tuttavia dire che la capacità evolutiva e la risorsa energetica insita nell’uomo spinge sempre più spesso al recupero delle nuove reti di amicizia, e permette talvolta anche di tornare indietro nel tempo per recuperare le vecchie amicizie. Tutto questo, allo scopo di affrontare il dolore della solitudine: in ognuno di noi, quindi, vi sarebbe appunto la capacità di risposta al dolore, attraverso metodi che permetterebbero di stare meglio. In alcuni casi, però, ciò non è del tutto possibile, e potrebbe essere necessario ottenere un aiuto per affrontare il problema: può essere importante, in questo caso, anche il ruolo del social network, che aiuta a ritrovare le vecchie connessioni ed eventualmente a crearne di nuove.

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Malattia di Lyme diagnosi: difficile da fare perché è molto simile ad infezioni o influenze, per questo motivo ci sono alcune raccomandazioni che è bene seguire per ottenere una diagnosi efficace e quantomeno più veloce

Una diagnosi veloce e quindi anche efficace della malattia di Lyme non sembra molto facile da ottenere: è quanto emerge dalla letteratura medica e scientifica che abbiamo proprio in merito a questa patologia che, ad oggi, risulta essere molto diffusa non solo in America – essa nacque, infatti, nel 1975 in Connecticut e da lì ebbe inizio la sua diffusione – ma anche in altre zone in cui vi sono percentuali elevate di popolazioni di zecche, e zone boscose.

Malattia di Lyme diagnosiProprio perché la malattia si presenta con sintomi evidentemente molto simili ad altre patologie – come ad esempio una semplice e banale influenza – è del tutto possibile che la diagnosi non sia poi così tanto veloce. Per questo motivo, si raccomanda di cercare di individuare – laddove siano presenti i sintomi iniziali in alta percentuale, come eritema cutaneo che tende ad estendersi, febbre e spossatezza e dolori articolari – se vi possano essere cause determinanti, e chiedere quindi al paziente se sia stato morso da una zecca, rendendo quindi più semplice una diagnosi di tipo differenziale.

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Malattia di Lyme sintomi. Si presenta per lo più con problematiche cutanee, ma poi i sintomi possono aumentare

È stata protagonista di diverse discussioni, proprio di recente, la cosiddetta malattia di Lyme, una patologia che, come ha scritto qualche tempo fa anche il New York Times, ha una così elevata e ampia diffusione da essere considerata come la patologia infettiva che più di molte altre colpisce gli americani. Essa è infatti in America, la seconda malattia più diffusa dopo l’Aids.

Malattia di Lyme sintomiAnche nota come malattia invisibile, i suoi sintomi sono abbatanza comuni a molte altre patologie anche meno gravi, e proprio questa caratteristica comporta una minor conoscenza immediata del disturbo: vale a dire che, poiché i sintomi che presenta non sono poi così facilmente individuabili come unici di questa malattia, essa può essere riconosciuta solo dopo diverso tempo dal suo esordio, e questo non fa che rallentare il possibile contrasto anche farmacologico.

Ma quali sono i sintomi? Il primo è sostanzialmente un eritema cutaneo, che si presenta inizialmente come un eritema di piccole dimensioni, salvo poi aumentare con il tempo: esso, infatti, a differenza di altri eritemi non tende a svanire, ma si ingrandisce gradualmente nelle persone infettate. Ad esso si associano anche altri sintomi che si presentano più in là con il tempo, come ad esempio febbre, dolori articolari e muscolari, spossatezza, mal di testa e al collo, gonfiore alle articolazioni, ed infine anche disturbi di tipo cardiaco come tachicardia e palpitazioni.

 

 

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Malattia di Lyme cause: perché e come si presenta questa patologia che può comportare dolori articolari disturbi sia di tipo neurologico che di tipo cardiologico

Malattia di Lyme causeNe ha sofferto per diversi mesi la conduttrice tv Victoria Cabello, che ha avuto modo di rientrare in campo televisivo cantando la sigla (dal 3 novembre) della nuova stagione dei Monchhichi, scimmiette cult provenienti direttamente dagli anni Settanta. La conduttrice ha parlato delle conseguenze importanti di questa patologia, ricordando come per cinque mesi sia stata costretta al letto, senza riuscire quasi a respirare, per i dolori e per i problemi articolari che le son o stati provocati proprio da questa malattia.

Chiamata anche invisibile, perché i sintomi e i disturbi sono difficili da riconoscere, quali sono le cause della malattia di Lyme? Secondo gli studi scientifici che si hanno oggi in merito – e che possono n questo senso anche contribuire ad evidenziare un minimo di controllo sulla diffusione della patologia – la causa è in un batterio, il cosiddetto batterio spiraliforme, la Borrelia burgdorferi: il batterio vive nelle zecche, e ciò rende possibile la sua trasmissione diretta, sia all’uomo che agli animali. Per stare quindi lontani dalla patologia, bisognerebbe stare lontani sia dalle zecche, sia dai luoghi di maggior diffusione, come ad esempio le zone boscose ed anche alcuni animali nello specifico, i cervi. Questi ultimi, infatti, sono per queste zecche – e per questi batteri – habitat naturale.

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Malattia di Lyme origine: quando e dove ha avuto origine questa patologia che ha colpito anche la conduttrice televisiva Victoria Cabello

Ne ha parlato proprio nei giorni scorsi Victoria Cabello, nota conduttrice televisiva che rivedremo proprio sugli schermi tv dopo ben 3 anni di assenza: stiamo parlando della malattia di Lyme, una patologia ad oggi diffusa ma non molto conosciuta, e non per questo meno grave. Questa malattia, che si presenta quasi in maniera asintomatica all’inizio e che è peraltro molto difficile riuscire ad individuare, è una patologia molto grave, che può comportare disturbi e dolori, ma anche problematiche e conseguenze importanti al corpo, dal punto di vista neurologico e cardiologico.

Malattia di Lyme origineNota anche con il nome di borreliosi, questa patologia è una di quelle malattie ad ampia diffusione, tanto da essere stata denominata come una delle malattie infettive che, dopo l’Aids, si diffonde più facilmente negli Stat Uniti.

Ma da dove nasce questa patologia, che oggi ha comunque una elevata diffusione anche in altre nazioni ed in Europa stessa? Secondo le fonti note, la malattia prende il via dalla cosiddetta cittadina di Lyme, che si trova nel Connecticut: qui, proprio in questa cittadina, ebbe inizio per la prima volta l’epidemia nel 1975 e si manifestò in questa primissima volta come artrite infantile e presenza di eritemi cutanei su diverse parti del corpo, come torace, addome, dorso e natiche.

 

 

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Dieta degli spuntini: ecco in che cosa consiste questo regime alimentare

Dieta degli spuntiniTutti vorremmo sentirci in forma, specialmente in un periodo come quello estivo, quando ci ritroviamo, spesso nostro malgrado, a fare i conti con le abbuffate di tutto l’inverno e dobbiamo avere un confronto immediato con il nostro corpo, e con i nostri vizi. Sebbene l’estate sia ormai trascorsa da un pezzo – e quindi, purtroppo, non possiamo in alcun modo recuperare il tempo perduto – questa potrebbe invece rappresentare la giusta stagione per affrontare al meglio un momento di sperato cambiamento.

Anche dal punto di vista alimentare e nutritivo, ma non solo rivolto alla dieta e quindi con lo scopo del dimagrimento, ma invece con un obiettivo ancor più preciso e importante, che è quello del mantenimento della nostra salute.

Oggi vi parliamo di una dieta che potrebbe apparire strampalata ma che promette, in realtà, importanti cambiamenti per il nostro corpo e metabolismo. Parliamo, infatti, della dieta degli spuntini, ideata da Sara Greenfield, dietologa famosa della California, che promette risultati interessanti in soli dieci giorni, in maniera molto indicativa. Per ottenere il risultato, è bene consumare solo piccoli spuntini durante la giornata, pertanto non veri e propri pasti. Qualche esempio? Una scatoletta di tonno, un uovo sodo, yogurt e banane, peperoni, e pop corn.

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