Categoria: Salute

Connubio formaggio e marmellata: quali sono le varie possibilità per rendere davvero unico questo prodotto, non solo per “il contadino” ma anche per ognuno di noi

Chi pensa che il connubio tra formaggio e marmellata non sia adatto, sicuramente non conosce le varie possibilità che si ottengono, dal punto di vista di gusto e sapori, mescolando perfettamente dei sapori che solo dal punto di vista dell’apparenza no andrebbero uniti.

È bene tuttavia che vi siano dei parametri importanti ai quali fare riferimento, per rendere davvero unico questo connubio.

Anzitutto è bene controllare la perfezione del formaggio, uno degli alimenti più variegati al mondo: la consistenza della pasta, l’aroma, il sapore, la provenienza del latte e dell’animale, se caprino, vaccino o di pecora. La caratteristica del formaggio, infatti, si deve sposare molto bene con le altre esigenze e necessità, che possono essere quella di rendere il sapore indimenticabile, ma anche in qualche modo delicato, in base, ovviamente, ai gusti di ognuno di noi. Le soluzioni sono tante, ma una tra queste è la più semplice e adatta a queste esigenze, e consiste nel rendere davvero unica questa combinazione, semplicemente unendo i due sapori: su un piatto, da un lato varie tipologie di formaggio, dall’altro vari tipi di marmellata.

 

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Formaggio & marmellata: si tratta di un accostamento davvero molto interessante, e dal sapore chiaramente delicato e sorprendente

Formaggio & marmellataAl contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere”. Quante volte vi è capitato di ascoltare questo celebre proverbio italiano? Nato come una sorta di consiglio, il suo significato, tuttavia, non pare essere più adatto a tempi come questi, nei quali la condivisione è divenuta una sorta di elemento imprescindibile. E allora, vi siete mai chiesti quanto, effettivamente, sia azzeccato l’abbinamento tra il formaggio, dal retrogusto vagamente acidulo, ad uno invece più dolce e succoso come può essere un frutto, o ancor meglio una marmellata o una confettura?

Il mix è a dir poco esplosivo, e rappresenta il tanto atteso equilibrio perfetto tra due cibi che solo apparentemente non potrebbero avere il loro connubio: ed anche se l’apparenza inganna, vogliamo spiegare oggi i motivi per i quali questo è certamente un matrimonio che “s’ha da fare”. Un matrimonio che, insomma, s’ha da fare, anche se chiaramente non deve essere improvvisato, ma piuttosto studiato prendendo in considerazione vari parametri, specie per evitare situazioni compromettenti. Una scelta che, se ben oculata e pensata, può certamente rappresentare una serie di possibilità davvero uniche e interessanti.

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Irritazione da medusa: come comportarsi nel caso in cui si venga colpiti da una medusa. Allergie o problemi? Ecco come fare

Irritazione da medusaGeneralmente, entrare in contatto con una medusa non è una cosa problematica ma è al contrario qualcosa che può capitare a tutti, sia in Italia che altrove: se ci si trova in vacanza in una nazione diversa, è bene prestare però maggiore attenzione perché le meduse ed in genere pesci ed animali tropicali possono creare una reazione diversa, magari più forte ed importante, motivo per il quale essere pronti ad avere immediatamente la risposta concreta all’emergenza.

Per fortuna, i casi di effettivo rischio non sono tanti, ma possono comunque presentarsi situazioni davvero problematiche che è bene cercare di preventivare e conoscere prima di essere colpiti da qualcosa che potrebbe alla fine creare ancora più problemi. Cosa fare, comunque, nel caso in cui si venga colpiti da una medusa? La cosa più importante è quella di sciacquare la zona interessata con l’acqua di mare, evitando il più possibile almeno all’inizio di lavare con acqua dolce perché si rischierebbe di riattivare le cellule urticanti. Eventualmente si può aggiungere ad esso anche aceto da cucina diluito, ed è comunque bene contattare un medico in caso di problemi aggiuntivi.

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Contatto con una medusa: perché alcune persone reagiscono diversamente da altre? Ecco cosa può accadere e come comportarsi

Contatto con una medusaL’estate è ormai prossima alla fine, ed anche se in alcune zone del Sud Italia è ancora possibile dedicarsi un giorno al week end di mare e di ultimi bagni, certamente per molte altre regioni è già arrivato il momento di iniziare a pensare alle attività ed agli impegni. Tuttavia, c’è qualcosa che spesso dimentichiamo e che è invece bene ricordare per la nostra salute ed incolumità: parliamo infatti del contatto con una medusa che può essere un niente per molte persone, oppure può essere davvero devastante per altre.

La differenza sta chiaramente nella reazione e sostanzialmente anche nella differenza di pelle: c’è chi ha una pelle particolarmente delicata e quindi non riesce a sopportare questo genere di situazioni, e chi invece ha semplicemente un piccolo fastidio che tende a passare velocemente. Bruciore, fastidio, dolore sono sicuramente le problematiche più diffuse, e questo non devono chiaramente preoccupare: ci si deve invece preoccupare quando ad esse si associano fastidi più importanti, come ad esempio problemi di respirazione e contestuale senso di soffocamento, segno dell’eventualità di un arresto cardiocircolatorio in corso. E in questo caso, la corsa in ospedale è d’obbligo.

 

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Punture vespe allergia: ecco come ci si deve comportare in questo caso

Punture vespe allergiaLe api e le vespe, ma anche i calabroni, possono essere davvero fatali, o meglio, può essere fatale il loro pungiglione, che se nel caso delle vespe non rimane attaccato alla pelle, spesso invece con le api è necessario estrarlo, stando anche molto attenti ad evitare di creare problemi aggiuntivi in quanto la sacca che viene rilasciata con esso potrebbe avere del veleno.

Peggio ancora se si è allergici alla puntura di vespa o di ape: in questo caso, la situazione può davvero degenerare ed essere davvero importante. Come comportarsi, allora, nel caso di punture vespe allergia? Prima di tutto bisogna agire in maniera preventiva ovvero evitando di ritrovarsi faccia a faccia con uno di questi insetti. È bene anche portare con sé il kit di emergenza da utilizzare nel caso in cui si venga inavvertitamente punti: il kit di farmaci di emergenza può infatti davvero salvare la vita.

Inoltre, è anche bene essere lucidi e pronti a correre in ospedale: nel caso in cui si sia allergici in maniera conclamata, ma ovviamente anche nel caso in cui si sia visto di essere allergici a causa della presenza di sintomi che non erano mai comparsi, come senso di nausea, costrizione, soffocamento o giramento di testa.

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Punture api e vespe cosa fare: ecco cosa fare e come comportarsi se non si è allergici

Punture api e vespe cosa fareNon solo zanzare, ma anche api, vespe ed altri insetti possono diventare fastidiosi per la nostra salute e soprattutto per la nostra incolumità: motivo per il quale è sempre bene, specialmente per evitare rischi ancor più importanti, sapere se si è allergici a qualche insetto ed agire quindi di conseguenza.

In particolar modo il rischio più importante è quello che riguarda api, vespe e calabroni: i quali, nel caso di puntura, possono addirittura diventare fatali per chi è allergico al suo veleno. Chi soffre di allergia deve quindi essere consapevole di questa situazione e deve pertanto essere pronto ad evitare i punti che potrebbero essere più colpiti da questi insetti che potrebbero essere appunto api, vespe o calabroni.

Nel caso di puntura, comunque, cosa fare? Se si tratta di un’ape, è bene evitare di schiacciare la sacca perché ciò sarebbe una scelta controproducente, dal momento che si penetrerebbe ulteriormente il veleno nella zona colpita. In ogni caso, bisogna subito provvedere anche all’estrazione del pungiglione, avendo anche ben dura di lavare la parte pulita con acqua e sapone per disinfettare bene, applicare una garzina e quindi anche una crema al cortisone. Stesso trattamento nel caso di puntura di vespa, con la differenza che però non si deve estrarre il pungiglione, in quanto esso non rimane all’interno della pelle.

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Punture di insetti: se sono api o vespe possono addirittura essere fatali, specialmente se si soffre di allergie e simili

Punture di insettiPunture di insetti: nel corso della stagione estiva è purtroppo abbastanza comune e diffuso avere a che fare non solo con gli aspetti positivi dell’estate, ovvero mare, sole, possibilità di relax e di divertimento, ma anche con qualche aspetto negativo che può essere in qualche modo associato ad eventuali rischi e insidie.

I rischi, chiaramente, ci possono essere un po’ ovunque: al mare come in montagna, in estate è piuttosto facile che avvengano situazioni negative, come ad esempio punture di insetto. Le più pericolose possono essere soprattutto le api e le vespe, la cui puntura per alcuni soggetti arriva addirittura ad essere fatale: perché se è vero che in moltissimi casi la puntura di ape o di vespa è semplicemente un fastidio – che può avere una durata sostanzialmente limitata – purtroppo non per tutti è la stessa cosa. Ci sono, infatti, persone totalmente allergiche, che presentano una situazione di allergia tale da provocare molti più disturbi di quanto si potrebbe immaginare: è quindi bene ricordare che, nel caso in cui dopo la puntura si iniziasse a percepire qualche fastidio più importante, come ad esempio giramenti di testa, nausea, o senso di soffocamento, è bene agire nell’immediato e andare subito in ospedale.

 

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4 caffè al giorno: secondo quanto emerge dalle recenti ricerche scientifiche condotte da ricercatori e scienziati, consumare fino a 4 caffè al giorno significa contare su un vero e proprio toccasana, una sorta di panacea

4 caffè al giornoÈ un dato di fatto importante e chiaramente anche inaspettato, quello che emerge dagli ultimi studi condotti di recente in merito al benessere che potrebbe essere provocato proprio dall’uso e dal consumo di ben 4 caffè al giorno: mentre un tempo si riteneva – chiaramente sbagliando, a questo punto – che il caffè fosse comunque un elemento non particolarmente positivo per la nostra alimentazione, oggi si ritiene al contrario che questa bevanda possa essere non solo salutare, ma anche molto interessante dal punto di vista di prevenzione e salute.

Addirittura, secondo le ricerche, il caffè sarebbe in grado di introdurre un rischio di morte minore fino al 64%: è quanto si evince dalla ricerca che di recente è stata presentata proprio in merito, da parte degli scienziati e studiosi nel corso del congresso ESC, la conferenza europea di cardiologia che si è tenuta in questi giorni a Barcellona. Lo studio è stato effettuato su un campione di ventimila persone, nel corso del progetto che aveva come obiettivo quello di valutare ed esaminare il legame tra il consumo di caffè ed il rischio di mortalità.

 

 

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