parco nazionale della val grande

Motoraduno nel cuore del parco nazionale della Val Grande: nove associazioni si oppongono

Il motoraduno non s’ha da fare. Sono nove le associazioni contrarie ad un tour enogastronomico su due ruote che, il 21 luglio, dovrebbe partire dalla frazione Cicogna passando per la frazione Ungiasca e concludersi nel centro di Cossogno, nel VCO. Un motoraduno organizzato dall’amministrazione comunale e pensato come un evento turistico per coniugare le bellezze paesaggistiche e le prelibatezze gastronomiche ma che alle associazioni non piace poichè porterebbe le moto nel cuore del parco nazionale della Val Grande.

Nove associazioni ambientaliste contro il motoraduno nel VCO

E così Comitato salvaguardia e valorizzazione torrente San Bernardino, Comitato Terre di San Giovanni, Commissione ambiente Arci, Escursionisti Val Grande, Italia Nostra Vco, Legambiente Vco, Lipu, Pro natura Piemonte, Salviamo il Paesaggio Valdossola hanno firmato un appello affinchè il percorso venga rivisto ed il raduno di moto non parta da Cicogna.

L’appello degli ambientalisti

Secondo gli ambientalisti infatti è inappropriato poichè è stato organizzato su una “strada stretta e tortuosa, su per ripidi tornanti, costeggiando la riserva integrale, in una natura unica e selvaggia dove ancora nidifica l’aquila e, facilmente, si possono incontrare gli animali selvatici che qui vivono”.

La richiesta

La richiesta di convertire il motoraduno in cicloturistica non ha avuto epilogo positivo, pertanto le associazioni hanno rincarato la dose firmando congiuntamente un documento e sottolineando che “c’è una mancanza totale di lungimiranza e sensibilità verso il luogo naturale che ci ospita e ci dà vita e risorse. In un momento della storia umana e del pianeta, dove l’inquinamento, a tutti i livelli – proseguono i firmatari – è diventato una realtà scottante ed evidente per tutti e che richiede un cambiamento ora, ecco, nonostante tutto questo ancora si fa finta di nulla”.

“Rispettare l’habitat naturale”

“Quale è il beneficio di centinaia di moto rombanti dentro un parco nazionale? Che cosa porta e porterà? Sia in Italia che all’estero, la rivalutazione e il rispetto dell’habitat naturale ha richiamato più benessere per tutti. Il turismo si è fatto maggiore proprio per queste caratteristiche, la qualità di vita di chi ci abita che è strettamente collegata all’ambiente, è sana”.

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