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Mercati finanziari: le reazioni al Muslim-ban

Alla fine è arrivato: il tanto temuto contraccolpo ai mercati finanziari causato dalle prime mosse nel neo-presidente degli Stati Uniti Donald Trump si è fatto attendere più del previsto, ma non ha smentito le analisi degli esperti di mezzo mondo, che adesso si trovano davanti una situazione ipotizzata ma non per questo facile da affrontare.

In particolare, ovviamente, sono i mercati statunitensi a risentirne maggiormente, dopo un ultimo trimestre economico passato a cavalcare l’onda delle sue promesse espansioniste, puntando ad una crescita che sembrava davvero possibile.

L’illusione si è però adesso infranta, spazzata via dal primo vero ostacolo di questo 2017: il cosiddetto “Muslim-ban”, ovvero l’ordine esecutivo firmato lo scorso fine settimana con il quale il presidente Trump ha vietato l’ingresso negli Stati Uniti a rifugiati provenienti da 7 paesi a maggioranza islamica.

Il bando ha innescato, oltre alla reazione indignata di numerosi CEO delle grandi corporate e di migliaia di manifestanti in tutto il mondo, una forte fase di risk-off sui mercati finanziari globali, con lo spostamento degli investitori verso asset considerati tradizionalmente più sicuri come l’oro, rimbalzato verso i 1200 dollari l’oncia, e lo yen giapponese.

mercati finanziariOvvie, in questi primi giorni della settimana, le ripercussioni sulle principali piazze borsistiche europee, le quali hanno chiuso tutte in rosso, a partire da Londra (-0,92%), passando per Francoforte (-1,12%) e arrivando infine a Parigi (-1,14%).

A seguire naturalmente, si sono allineati alle perdite i principali listini americani, con lo S&P 500 sceso in chiusura dello 0,60% a 2.280,90 punti, il Dow Jones tornato sotto la soglia dei 20 mila punti (-0,61%) e, ancor più penalizzato il Nasdaq, che ha lasciato sul terreno lo 0,83% a 5.613,71 punti.

Come già accennato all’inizio, quanto avvenuto era già stato largamente anticipato dagli analisti, che a inizio anno, dopo un 2016 di certo non avaro di sorprese politiche e di ancor più sorprendenti reazioni dei mercati, avevano previsto un 2017 pieno di rischi per gli operatori economici. Su Mercati24 potete seguirne gli sviluppi costanti.

Intanto si preannunciano già nuovi scossoni. Sarà così nell’Eurozona, dove generano ancora una certa apprensione i prossimi appuntamenti elettorali. Ma soprattutto, ed è sempre più evidente, sarà così negli Stati Uniti, dove lo scarto tra le ambiziose promesse e i primi provvedimenti di un presidente dai due volti – pro-business l’uno, esterofobo e protezionista l’altro – determinerà il destino di un mercato azionario USA davvero parecchio in bilico.

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