Incendio a Londra: centinaia tra morti, feriti e dispersi. Il bilancio dei vigili del fuoco è pessimo
Non c’è stato nulla da fare per almeno 17 persone, rimaste intrappolate e carbonizzate nell’incendio che ha colpito, a Londra, la Grenwell Tower: è questo il bilancio quasi definitivo che sembra emergere dopo i due giorni di ricerche, due estenuanti giorni in cui i vigili del fuoco hanno cercato di sopportare temperature altissime e fumi tossici per salvare coloro che erano rimasti intrappolati nel rogo del grattacielo popolare di North Kensington.
Un incendio che si è presto trasformato in un cimitero, e che ha provocato il terrore in un centinaio di persone, alcune decedute, tra cui due giovani dell’età di 27 anni: stiamo parlando di Gloria Trevisan e Marco Gottardi, due giovani italiani che si trovavano proprio lì, per un amaro scherzo del destino, in quello scenario che oggi si presenta come un grosso scheletro di cui non rimane praticamente nulla.
Nulla da fare. Ed oltre al grave danno, si aggiunge la “beffa” per tutti quei parenti delle vittime, che non potranno avere neanche un corpo da piangere, visto che – come è stato anche ammesso dal capo delle operazioni di Scotland Yard – pare che molti corpi siano praticamente irriconoscibili.