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Borse Usa, il ciclone Trump spingerà o affosserà?

Il ciclone Trump si è abbattuto dallo scorso autunno sull’economia statunitense, alimentando delle aspettative enormi (maggiori di quanto sarà comprovato dalla realtà?) e aiutando a sostenere le piazze finanziarie locali.

Ma quanto durerà questa luna di miele? Il 2017 creerà qualche turbamento alle piazze a stelle e strisce o puntare sulle Borse Usa converrà?

La sorpresa Trump ha spinto i listini in alto

Per poter comprendere come investire nelle Borse Usa, oltre a invitarvi alla lettura di un focus come http://www.investimentisicuri24.com/investire-in-dollari/, può sicuramente essere utile compiere un piccolo passo indietro e ricordare come la vittoria sorprendente di Donald Trump alle elezioni statunitensi presidenziali non solo non abbia creato alcun grave pregiudizio – come qualche analista aveva invece temuto – bensì abbia rinvigorito le piazze finanziarie locali, con i listini che sono stati spinti ai massimi.

L’interrogativo che tuttavia molti trader si pongono è: quanto potrà durare questa situazione così sostenuta?

Una mano d’aiuto dalla ripresa economica

borse usaIl clima di aspettative che si è generato in ambito americano ben si sposa con la realtà dei dati statistici. Il calendario macro economico statunitense si è infatti tinto di cromie estremamente positive: la spesa delle famiglie aumenta, quella per gli investimenti si fa più robusta, il tasso di disoccupazione è sotto il 5% (e promette di scendere ancora), l’inflazione viaggia verso target. Insomma, un quadro davvero ideale per poter sostenere ancora per qualche tempo la ripresa economica locale e, di conseguenza, bilanci e utili delle società statunitensi.

Molto dipenderà dalla Fed

In questo quadro, non bisogna naturalmente sottovalutare il ruolo che verrà esercitato dalla Federal Reserve, fresca di rialzo dei tassi nella riunione di marzo. La Fed dovrebbe infatti poter agire in “compensazione”, con la sua politica monetaria, degli effetti di politica fiscale che tutti si attendono dalla nuova amministrazione.

Come, e in che termini, è tuttavia ancora un mistero: per il momento Yellen ha confermato la volontà di procedere con tre rialzi dei tassi per l’anno in corso, e tutto lascia presagire che se non ci saranno sorprese negative, finalmente il percorso di normalizzazione verrà confermato.

Dollaro: una forza che potrebbe non durare

Peraltro, una nuova mano d’aiuto nei confronti delle Borse americane potrebbe darla il dollaro. Per il momento la valuta statunitense si è contraddistinta per una forza davvero rilevante, che ha “schiacciato” al ribasso l’euro e le principali controparti nel basket valutario di riferimento.

Difficilmente però questa forza si protrarrà a lungo, visto e considerato che – tra l’altro – il mercato ha già scontato le attese sui rialzi dei tassi, e che l’area euro potrebbe nei prossimi mesi avviare una lenta fase di stretta monetaria che rinvigorirebbe le prospettive dell’euro.

Alla luce di quanto sopra espresso riteniamo di poter esprimere una valutazione sostanzialmente positiva sugli investimenti nelle Borse Usa, invitandovi comunque a cercare una migliore diversificazione del vostro portafoglio, al fine di limitare l’esposizione che potrebbe aversi su questa macro area geografica, comunque in grado di donarvi ancora importanti soddisfazioni finanziarie.

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