Allarme Alitalia

Allarme Alitalia: situazione in crisi dopo referendum

Allarme Alitalia: potrebbe essere venduta nel giro di sei mesi al miglior offerente

Allarme AlitaliaÈ allarme Alitalia: in seguito all’ultimo referendum – che potrebbe oggi essere considerato decisivo – la situazione per la nota compagnia di volo di bandiera potrebbe diventare molto più complessa e difficile da affrontare. Nessun salvataggio, a quanto pare, è in previsione: stando alle ultime parole del ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, Alitalia non sarà inserita in un piano di salvataggio e, tra l’altro, è possibile che la compagnia venga venduta, nel giro di qualche mese – al massimo sei – al miglior offerente.

Una situazione complessa, che potrebbe esser stata resa possibile dall’indebolimento stesso dell’azienda che, con il referendum dei giorni scorsi, non ha più potuto contare su una possibile ricapitalizzazione. Nel frattempo, sono stati messi a disposizione nel decreto di correzione conti ben 300 milioni di garanzie, ma si tratta comunque di una soluzione a breve termine: adesso, infatti, si aspettano le prossime decisioni degli azionisti, che stabiliranno come ed in che tempi procedere.

In una recente intervista rilasciata a Repubblica, Poletti ha ammesso di essere dispiaciuto per la caduta di Alitalia, ma nonostante le risorse messe a disposizione, nonostante le richieste di non coinvolgere troppo i lavoratori, nonostante sia stato fatto il possibile, non ci sono più possibilità di ripresa. Una scelta, quella dei dipendenti, che finirà per essere ancor più dannosa delle prospettive in orizzonte prima del referendum.

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