Uccisi a martellate dal padre: è successo a Trento. L’uomo, poi, si è gettato da un dirupo
Uccisi a martellate dal padre: i due bambini, fratellini, di due anni e mezzo e quattro anni, sarebbero dovuti andare a scuola quella mattina, accompagnati, come sempre, dal papà. Ma l’uomo, che di professione faceva l’operatore finanziario e che però aveva un passato come carabiniere, in un raptus di follia – se così si può definire – ha preso a martellate i bimbi all’interno dell’appartamento in cui abitavano anche la moglie dell’uomo e l’altra figlia, 16 anni, che si trovava in gita scolastica.
Dopo aver lasciati i due bimbi in una pozza di sangue, Gabriele Sorrentino – questo il nome dell’uomo – ha preso la sua macchina, si è diretto verso l’Hotel Panorama, a Sardagna (Trento), ha parcheggiato l’auto ed infine si è lasciato andare nel vuoto, gettandosi dal dirupo.
Una vera e propria tragedia, sulla quale adesso indagano gli inquirenti e che, secondo le prime ricostruzioni, potrebbe esser stata determinata da qualche difficoltà economica a cui la famiglia stava andando incontro. Alberto e Marco, i due bambini uccisi, sono stati ritrovati, ormai senza vita, dalla mamma, Sara, di ritorno dal lavoro all’ora di pranzo. Il cadavere dell’uomo, invece, è stato ritrovato dopo poche ore in fondo al dirupo roccioso dell’hotel Panorama.