Le piastrelle coordinate meritano di essere annoverate tra le tendenze che caratterizzeranno l’arredo bagno nel corso dei prossimi mesi. Sono sempre di più le aziende del settore che progettano e hanno vita a collezioni di piastrelle basate su colori, su disegni, su finiture e su formati differenti, in grado di abbinarsi in modo impeccabile. Insomma, nel 2019 non è più tempo di limitarsi a un formato unico, ma è giunto il momento di sbizzarrirsi e di lasciare sfogare la propria creatività, con varie tipologie di rivestimenti e diverse tonalità per le piastrelle. In questo modo, lo stile del bagno diventa molto più originale e unico, di certo fuori dagli schemi.
A proposito di formati, pare giunto il momento di riconsiderare il rettangolo: le manifestazioni di settore inducono a pensare che stia per tornare in voga la posa in verticale organizzata con piastrelle allineate, mentre un ruolo di primo piano è quello che verrà attribuito alla fuga. Essa non costituisce più unicamente un bisogno, ma deve essere realizzata ad hoc in modo tale da esaltare ed apparire in netto contrasto con le tonalità cromatiche delle piastrelle. Se da un lato proseguono le sperimentazioni, sia per i formati che per le pose, dall’altro lato si assiste a un ritorno al classico, anche grazie al trend delle piastrelle in stile metropolitana francese. Per il bagno, insomma, via libera al rettangolo tradizionale nei formati standard, da 11 x 25 o da 10 x 30.
Nel caso in cui non ci si voglia accontentare delle piastrelle a rettangolo 10 x 20, nulla vieta di propendere per una versione mosaico, avendo cura di procedere a una posa non in orizzontale ma in verticale. Grazie a questo accorgimento, l’effetto che si ricava è quello di una parete di piccoli mattoni, frutto del disallineamento tra i rettangoli. Per il 2019, inoltre, sembra che le piastrelle a forma di esagono siano destinate a farsi da parte, un po’ perché destano la sensazione di già visto, un po’ perché appaiono statiche. Una valida alternativa può essere individuata nel formato a cella, vale a dire l’esagono asimmetrico, che si contraddistingue per piastrelle dalle sfumature differenti.
Da non dimenticare, ancora, i decori in rilievo, con la texture 3D per le piastrelle di ceramica e di gres che consente di ottenere soluzioni perfino sorprendenti. Si pensi, per esempio, agli effetti che si ottengono su rivestimenti bianchi, a prescindere dal fatto che essi siano opachi o lucidi: di certo l’arredamento complessivo ne guadagna in termini di dinamismo, ma gli stessi risultati meritano di essere messi alla prova anche con delle lastre effetto marmo. La parola d’ordine, dunque, è movimentare, anche se questo non vuol dire per forza esagerare o sconfinare negli eccessi. Ecco perché quando si decide di puntare su collezioni spigolose o magari innovative è sempre preferibile equilibrarle con delle linee rassicuranti e morbide.
Per quel che riguarda la scelta dei materiali, l’anno che è appena iniziato non sarà quello del legno, mentre un successo molto più consistente verrà riscontrato dal marmo. Gli esperti sono concordi nel puntare l’attenzione sulla matericità del prodotto, mettendo da parte il minimalismo a favore di forme decorate. Via libera anche alle pietre artificiali, con lastre che si dimostrano facili da pulire e che, proprio per questo motivo, richiedono una manutenzione contenuta. Non solo: materiali di questo genere hanno anche il pregio di resistere all’usura nel corso del tempo e affiancano a una longevità eccellente proprietà antibatteriche che si rivelano perfette per i bambini.
Grazie all’arredo bagno Sorelle Chiesa, è possibile mettere in pratica molte delle idee appena viste, approfittando di un catalogo di soluzioni ricco ed eterogeneo che asseconda le caratteristiche degli appartamenti più diversi.