Importanti novità a livello normativo sono in arrivo per tutti coloro che negli ultimi anni hanno richiesto e ottenuto un prestito con cessione del quinto.
Cercare i migliori prestiti personali non è mai un’impresa facile, ma la cessione del quinto pare aver soddisfatto non poco le aspettative di migliaia di persone, soprattutto pensionati, che sfruttando tale formula hanno potuto ottenere finanziamenti davvero facile da gestire.
Dallo scorso gennaio però sono state introdotte nuove regole e alcune modifiche, in realtà quasi impercettibili per i richiedenti, ma molto importanti per gli istituti di credito che erogano simili prestiti. Vediamo quindi cosa è cambiato nelle ultime settimane.
Lo scorso mese, l’Inps ha realizzato uno schema di convenzione per disciplinare l’estinzione del quinto e anche il prelievo gravoso mensile legato agli oneri di rimborso della rata mensile della cessione del quinto ai pensionati.
Il nuovo regolamento, che riguarderà un gran numero di pensionati ed ex dipendenti italiani che hanno chiesto forme di finanziamento che richiedono una cessione del quinto sulla loro pensione, è stato trasmesso dall’ente previdenziale attraverso la nota numero 97, che segue la determinazione del presidente della Repubblica numero 43 Del 30 marzo 2016.
Con questa nota l’Inps ha esortato tutti istituti bancari e gli intermediari finanziari ad aggiornare i parametri per il costo dovuto ai rimborsi onerosi. Va inoltre ricordato che questo nuovo schema aggiornato dall’Inps è uguale anche per gli enti che lavorano con accreditamento convenzionato.
L’Inps ha poi previsto anche di provvedere in in modo autonomo a detrarre mese per mese gli oneri relativi alle spese di versamento. Secondo il nuovo meccanismo di rateizzazione, tutti gli oneri legati alle rate della cessione del quinto saranno quantificate in base alla stessa cessione e detratti all’istituto di credito o finanziaria che ha operato il finanziamento con questa formula.
A margine dell’importante documento, l’ente previdenziale nazionale ha infine specificato che a partire dal mese di gennaio 2017 è entrata in funzione anche una nuova piattaforma informatica volta ad implementare le procedure effettuate attraverso la stessa. L’ente di previdenza sociale ha tenuto a specificare che in caso di errori verificati a causa del nuovo calcolo mensile tutti i flussi di pagamento relativi ad essi verranno regolarizzati entro il mese successivo.
Tale attività sarà introdotta a beneficio di nuovi oneri, infatti quelli dovuti fino al 2016 saranno rimborsati con le finalità e i mezzi utilizzati fino ad oggi.