Diete senza glutine non prive di rischi: si può andare incontro ad elevati dosi di metalli pesanti nel sangue come arsenico, cadmio e mercurio
Le diete senza glutine rappresentano, per molte persone, una imprescindibile necessità per stare bene e per evitare disturbi importanti per la loro salute. Tuttavia, molto spesso al giorno d’oggi spopola una dieta senza glutine anche per persone che, in effetti, non ne avrebbero alcuna necessità e che ritengono di poter perdere peso eliminando tutti gli alimenti che contengono questa sostanza.
Si sa che il glutine, per chi ne è intollerante – parliamo anche dei celiaci, ma non solo – può essere una forma di “veleno” e che è bene starne alla lontana quando vi sono patologie che richiedono, appunto, di evitare l’assunzione di questo elemento. Ma non tutti sono intolleranti al glutine e gli scienziati da sempre sottolineano che un’alimentazione di fatto troppo povera di queste sostanze potrebbe essere non solo del tutto inutile, ma anche controproducente.
Ma le nuove scoperte scientifiche potrebbero mettere in crisi anche chi deve utilizzare questo tipo di regime alimentare per affrontare il disturbo della celiachia: secondo le ultime informazioni che sono state pubblicate sul rapporto reso noto su Epidemiology, le diete gluten free potrebbero aggravare le condizioni di chi è affetto da celiachia, a causa della presenza troppo massiccia di metalli pesanti nei cibi in cui non vi è questa sostanza. Mercurio, arsenico, cadmio: sono solo alcune delle sostanze che si possono incrementare nella dieta di chi non può assumere glutine, e che, a lungo andare, possono compromettere la salute di chi è affetto da celiachia, comportando, tra gli altri disturbi, anche problemi molto seri come tumori, scompensi, patologie di tipo cardiovascolare.
Come affrontare il problema? Sottolineando che non è questo il caso ed il momento in cui creare allarmismi – perché è bene, comunque, comprendere in che modo ed in quali termini l’esposizione a questi metalli può creare i disturbi sopraelencati – gli scienziati si riservano di proseguire i loro studi per indicare una dieta sicura e assolutamente priva di rischi. Per il momento, nel regime alimentare dei celiaci non può e non deve cambiare nulla.