La straordinaria epopea di Steven Bradbury: un personaggio molto importante e ricercato all’interno del mondo dello sport
Al giorno d’oggi, nel mondo del calcio, così come quello di altri sport e, più in generale, in un qualsiasi contesto, non è raro assegnare le proprie preferenze, quando si scontrano due avversari, alla parte meno forte, considerata sfavorita.
Il giovane rampante, il novellino, il “debole” che riesce clamorosamente a sovvertire i pronostici, è un po’ il sogno di tutti, e rappresenta anche una sorta di monito di speranza: la consapevolezza che nessun traguardo è impossibile da raggiungere, per quanto improbabile possa essere, anche laddove quella consapevolezza di non riuscire di essere forti pare superare ogni altra possibile speranza. L’incarnazione di ciò che stiamo parlando, nella sport, può essere agevolmente rappresentata dal celebre Steven Bradbury, ex pattinatore di short track: personaggio importante ad oggi, era considerato un supersfavorito ovvero colui che tecnicamente non avrebbe mai potuto vincere e che invece riuscì a conquistare il podio all’interno del suo sport.
Oggi considerato come il mito, ovvero come la speranza dei trionfi inattesi, egli è una vera e propria realtà a cui fare riferimento, quando tutto sembra perduto e ci pare di non avere abbastanza forze per andare avanti.