Categoria: Eventi

I leader sanno che per lanciare un progetto di successo di qualsiasi dimensione sono necessari obiettivi chiari e un team di persone impegnato, tutte sulla stessa pagina. Ma con così tanti membri del team sommersi da programmi fitti e alcuni membri del team che lavorano da remoto, può essere difficile sfruttare il potenziale del capitale umano.

 

Questo è il motivo per cui i workshop di eventi sono diventati così popolari: sono incredibilmente efficaci nel riunire il tuo team, generare idee e creare consenso attorno a un progetto. Con tutti nella stessa stanza tutti concentrati sul progetto in corso, la fiducia, la dedizione e l’impegno possono prosperare.

 

Questa è la buona notizia.

 

La notizia non così buona è che può essere incredibilmente difficile portare a termine un seminario di successo. Chiedi a qualsiasi dipendente di un’agenzia eventi a Milano  e ti dirà che il lavoro di gambe e la logistica necessari per garantire che il valore previsto sia consegnato sono indispensabili.

 

Suggerimenti per aiutarti a pianificare un seminario di successo

 

Identifica e comunica la tua agenda

Come per qualsiasi evento aziendale, un workshop richiede un’agenda chiara e tale agenda deve essere comunicata a tutti i partecipanti prima della sessione.

 

Cosa dovrebbe includere la tua agenda?

 

Dovrebbe dare ai partecipanti una chiara indicazione di quali argomenti saranno trattati quel giorno. Questo aiuterà i membri del tuo team a venire preparati e pronti a contribuire!

 

La tua agenda è anche una grande opportunità per definire le tue aspettative. Ad esempio, potresti voler chiarire che durante un certo periodo di tempo della tua sessione non saranno consentiti schermi. Se segui questa strada, assicurati di evidenziare anche pause specifiche nel programma che consentiranno ai tuoi partecipanti di controllare i loro testi e le loro e-mail.

 

Un’ultima nota sugli ordini del giorno: più dettagli includi, più facile sarà l’adattamento al volo. Se hai già organizzato un seminario su un evento, allora sai che spesso richiedono un po ‘di improvvisazione e adattamento per adattarsi meglio alle dinamiche del particolare gruppo. Quindi cerca di essere dettagliato in modo che il tuo evento abbia una flessibilità incorporata che ti consentirà comunque di raggiungere i tuoi obiettivi.

Invita diversi partecipanti

 

L’innovazione richiede che una moltitudine di prospettive prendano parte alla discussione. Se sei tu a dover invitare i partecipanti al workshop, assicurati di selezionare persone provenienti da diverse discipline e da più livelli all’interno della tua organizzazione. Un workshop evento di successo incoraggerà i partecipanti a pensare a un livello più alto in modo che possano essere scoperte soluzioni pratiche. Ma questo funziona davvero solo quando sono rappresentate diverse opinioni, background e competenze.

 

Seleziona lo spazio appropriato

 

Come ogni altro evento che pianifichi, il luogo che selezioni avrà un impatto significativo sul successo del tuo seminario. Idealmente prenoterai uno spazio che offra ampio spazio a tutti i partecipanti ma mantenga anche l’ambiente intimo. Inoltre, assicurati che tutti abbiano una visione chiara di eventuali diapositive o lavagne.

 

Se per qualche motivo non sei in grado di visitare lo spazio da solo in anticipo, assicurati di ottenere foto chiare della stanza. Se visiti il ​​luogo di persona, assicurati di scattare qualche foto da solo. Puoi usarli per pianificare i posti a sedere e dove gruppi più piccoli possono socializzare e lavorare insieme, nel caso in cui il team fosse diviso per attività di brainstorming.

 

Un’ultima nota sulla prenotazione di un luogo del seminario: assicurati di prenotare lo spazio per 30 minuti prima dell’inizio programmato della sessione e un’ora dopo. Questo tempo può essere utilizzato per la configurazione / controlli tecnici in anticipo e successivamente per la pulizia generale e la documentazione.

 

Incoraggia la partecipazione

Una volta impostata la tua agenda, i partecipanti invitati e la sede prenotata, è tempo di pensare a come portare un po ‘di divertimento ed eccitazione al workshop. La chiave per un evento di successo è coinvolgere tutti.

 

Ecco alcuni suggerimenti generali su come creare esercizi di gruppo:

 

  • Quando pianifichi esercizi di gruppo, mantieni piccole le dimensioni di ciascun gruppo. Ciò aiuterà le persone che si innervosiscono a parlare con gli altri a sentirsi più a loro agio nel condividere le loro idee.
  • Assicurati di mescolare e abbinare i tuoi gruppi. Con questo intendo non mettere tutti i membri dello stesso dipartimento nello stesso gruppo. L’obiettivo qui è incoraggiare i membri del team che normalmente non interagiscono tra loro al lavoro a impegnarsi.
  • Considera l’idea di pianificare ogni sessione di brainstorming per iniziare con un divertente rompighiaccio. Un rompighiaccio semplice ma efficace è “una domanda”. Qui è dove chiedi semplicemente a ogni membro del team in quel gruppo la stessa domanda. Rendi la domanda divertente. Ad esempio, potresti chiedere: “Qual è un fatto poco noto su di te?” o “Cosa ricordi di più del tuo primo giorno di lavoro?”

 

Sviluppa un piano di follow-up

 

Seguendo i primi 4 suggerimenti ti preparerai a pianificare un seminario evento di grande successo. Ora la domanda è: come comunicherete le decisioni / soluzioni che sono state individuate durante l’evento? Invierete email di massa a tutti con i dettagli? Inserire le informazioni nella intranet della tua azienda? Tenere una riunione una volta che tutti sono tornati in ufficio? Comunque tu scelga di condividere le notizie, è importante che i membri del tuo team sappiano che il loro duro lavoro si è effettivamente tradotto in un piano d’azione.

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Sul web e in televisione non si parla altro che di contagi, zone rosse e terapie intensive ed il mondo sembra sempre di più al capolinea. Oggi però vogliamo dare un tocco di positività parlando di un settore che risulta essere particolarmente colpito dal Covid-19: quello dell’organizzazione eventi. Le partite sportive allo stadio, i concerti musicali, gli spettacoli e gli eventi di ogni genere si sono fermati da un bel po’ e, pian piano, il Governo detta le regole e le norme per radunare tante persone in uno stesso ambiente. Cosa ne sarà del settore dell’organizzazione eventi? Quali previsioni possiamo fare per il futuro? Gli scenari possibili sono due  e noi vorremmo fidarci di quello più positivo per il quale non tutto è perduto. Infondo basta un piccolo impegno da parte di tutti noi che possiamo trarre un grande insegnamento dai tragici mesi che abbiamo vissuto e che stiamo ancora vivendo.

1.     Le norme non sono così intollerabili

Per organizzare un evento, oggi, bastano poche semplici regole che tutti dovremmo rispettare. Anche se un sacco di persone sembrano reticenti a sostare su una linea di attesa a debita distanza o a rispettare l’utilizzo della mascherina non bisogna farsi trascinare dalla maleducazione. Dopotutto parliamo di rispettare una segnaletica elementare come “uscita”, “ingresso” e “aspetta qui” oltre a igienizzarsi le mani, attendere il proprio turno e indossare la mascherina. Ti sembrano regole difficili? Noi crediamo proprio di no. Per far si che gli eventi tornino ad essere attivi e gradevoli per tutti, quindi, occorrerà un pugno di ferro deciso per chi si mostra indifferente e, in caso di eventi al chiuso, le persone che non si conformano alle regole dovranno necessariamente essere scortate fuori. Nessuna tolleranza per chi non ha a cuore la salute del prossimo, non credi?

2.     L’igiene è un vantaggio, non una punizione

Anche la questione dell’igiene e delle sanificazioni per molte aziende sembra essere uno scoglio insormontabile eppure la pulizia dovrebbe essere una norma da rispettare a prescindere dalla pandemia. L’igiene per clienti e consumatori all’interno di un negozio o di un concerto deve essere sempre garantito e, quindi, il virus ci ha dato l’importante vantaggio di poter contare su pulizie accurate e sanificazioni certificate. Per gli eventi sarà importante controllare gli ambienti in cui, tradizionalmente, si crea maggior assembramento come i servizi igienici, le sale ristoro e i punti di accesso. Non occorre uno sforzo economico insostenibile ma basta adottare procedure sanificanti semplici, valide per tutti.

3.     Maggiore spazio significa migliore godibilità dell’evento

Infine c’è la questione degli ingressi contingentati, ovvero basati sulla capienza di un ambiente al chiuso. Partecipare ad un evento in cui c’è abbastanza spazio per muoversi e respirare senza entrare in diretto contatto con gli altri è un ulteriore vantaggio di cui sicuramente le persone beneficeranno. Dopotutto a nessuno piace restare schiacciato in una fila d’attesa o a una biglietteria. Per cui gli organizzatori di eventi dovranno limitarsi a scegliere le location e a gestire al meglio gli spazi così da garantire aria e respiro a tutti i partecipanti.

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Tanti eventi per tutte le età quelli programmato per il 31 dicembre 2018 a Verbania. Per l’ultimo giorno dell’anno ed i primi istanti del 2019 è stato predisposto un cartellone di appuntamenti davvero ricco, per trascorrere tutti insieme in piazza la notte di Capodanno; una grande festa che ha inizio alle 22.30 con tanta musica e djset ed un maxi schermo per le proiezioni. Ingredienti che insieme significano divertimento e grande festa: in attesa dello scoccare della mezzanotte la compagnia Firytales porta in scena i suoi “Racconti di fuoco” tornando davanti al pubblico anche dopo le 23.

Verbania in festa per Capodanno, il programma

Il dj set ha inizio alle 23.30 per proseguire tutta la notte tra musica dei dj locali ed il super ospite dj Don Cash (di radio M2o) ma anche giochi di luce emozionanti e suggestivi. Splendidi i giochi di luce in proiezione sul palazzo delle Beccherie per l’intera serata e fino all’atteso countdown. Da sottolineare che enormi palle sferiche del diametro di due metri da lanciare sul pubblico poco dopo la mezzanotte, dando così alle persone la possibilità interagire con gli artisti sul palco spostandole da una parte all’altra della piazza.

Dj set e palle giganti in piazza Ranzoni

Insomma una piazza Ranzoni splendente come non mai per salutare il 2019 con l’immancabile brindisi ed il panettone offerti dal comitato Sant’Anna; il tutto nel rispetto delle norme comunali che prevedono il divieto di bicchieri e bottiglie di vetro in piazza oltre che dell’utilizzo di fuochi.

Capodanno anche al Maggiore, lo spettacolo

Capodanno da non perdere anche al Maggiore con il musical “A Christmas Carol” con Roberto Ciufoli protagonista nei panni di Ebenezer Scrooge. Si parte alle 22, fino all’immancabile brindisi di mezzanotte; da segnalare che lo spettacolo viene riproposto in replica anche il 1 gennaio alle ore 16. Prezzo biglietti, posto unico, 50 euro.

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Un flash mob in piazza in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne. E’ in programma domenica 25 novembre, giorno nel quale è stata istituita la giornata internazionale per focalizzare l’attenzione sui numerosi casi di violenza, molti dei quali all’interno della cerchia familiare, che hanno come vittima le donne e che troppo spesso hanno un epilogo drammatico.

Flash Mob 25 novembre 2018

A Verbania, presso il teatro Maggiore, è stato organizzato un flash mob promosso, in collaborazione con il Centro Antiviolenza del Verbano- Cusio-Ossola, dall’Istituto Ferrini-Fronzosini. Si terrà alle 10 con ritrovo al Centro eventi il Maggiore, dove ogni partecipante dovrà presentarsi indossando una maglietta bianca, per un’esibizione di grupppo che emozioni e sensibilizzi.

Altri appuntamenti per la giornata contro la violenza sulle donne

Sempre a Verbania, presso l’Auditorium dell’Istituto Ferrini è in programma, dalle 9 alle 13 di lunedì 26 novembre, un convegno intitolato ‘Rispettiamoci’ e dedicato agli studenti della classe 4B Turismo, con il coordinamento del professor Fabio Colombo. Parteciperanno, tra gli altri, rappresentanti del Ciss Verbano, del Centro Antiviolenza Vco e della Polizia di Stato, trattando il tema della violenza di genere.

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Inaugurazione importante quella in programma a Verbania. I cittadini avranno infatti a disposizione, a partire dal 12 novembre, una farmacia comunale nuova di zecca, un luogo destinato a diventare un prezioso punto di riferimento per la cittadina sul lago Maggiore.

Apre la farmacia comunale di Verbania

L‘inaugrazione è programmata per le ore 12: interverranno in corso Cairoli, sede della nuova farmacia, il sindaco Silvia Marchionini che presiederà la cerimonia insieme alla direttrice della struttura Alessandra Prandi e al personale; non mancheranno inoltre le maestranze che hanno ricavato gli spazi per la farmaci ristrutturando parte della vecchia scuola femminile Carolina Alvazzi, nell’area al piano terra.

Tanti servizi nella nuova farmacia

Ma non è tutto perchè accanto ai cinque dipendenti sarà attivo anche un robot ‘preleva farmaci’ che fornirà un prezioso supporto con l’obiettivo di incrementare l’attività. In farmacia inoltre sarà presente una stanza dedicata sia per effettuare gli esami del sangue che per l’elettrocardiogramma, fornendo ai residenti di Verbania una serie di importanti servizi aggiuntivi.

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Verbania finisce in televisione per un’intera settimana. Grazie a Marco Sacco, noto chef del Piccolo Lago, ristorante che vanta due stelle Michelin e di Piano 35, un locale che si trova a Torino, sul grattacielo di Intesa San Paolo. Che interverrà in veste di giudice di gara a La Prova del Cuoco, il programma televisivo di Raiuno condotto da Antonella Clerici ed oggi da Elisa Isoardi, in onda tutti i giorni feriali all’ora di pranzo.

La Prova del Cuoco, chef Marco Sacco giudice di gara

Per cinque puntate lo chef Marco Sacco sarà in trasmissione insieme a Simona Maggio, esperta di gastronomia, e ad Andre Delogu, conduttrice tv, per valutare i piatti ma anche dare consigli ed utili accorgimenti ai concorrenti in gara.

Sfida con lo chef in veste di giudice

Sacco è in studio da lunedì 5 novembre, per giudicare la sfida tra Rosetta Immordini da Palermo e Alessandro Di Stefano da Chieti. Chi conosce e segue lo chef ricorderà che non si tratta della sua prima partecipazione alla Prova del Cuoco: alcuni anni fa aveva preso parte al programma condotto da Antonella Clerici in qualità di coach di un collega più giovane. Elisa Isoardi lo ha invitato dopo averlo conosciuto in altre trasmissioni targate Rai.

Sacco tornerà a La Prova del Cuoco?

Sembra che la collaborazione di Sacco potrebbe essere continuativa, dovrà dunque capire come garantire una presenza costante nel tempo in funzione dei suoi numerosi impegni di lavoro nel Verbano e a Torino.

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In alta Valle Strona, nella provincia del Verbano Cusio Ossola, c’è un paese di 300 abitanti, Luzzogno, nel quale si festeggia la Madonna della Colletta. E’ una festa fra tradizione e fede, che risale all’Ottocento ma che, secondo gli storici ha origini addirittura nel XVI secolo, ha luogo ogni tre anni e in tutti questi secoli non è mai cambiata. Proprio per mantenere questa storica tradizione vi partecipano tutti gli abitanti, ognuno con il proprio compito e tutti funzionano come gli ingranaggi di un orologio. Grazie a questo loro coinvolgimento la processione di apertura di sabato 8 Settembre è stata guidata dal vescovo Franco Giulio Brambilla, per la terza volta.
La serata di inaugurazione della festa è anche la serata più suggestiva, quella in cui la processione attraversa la Galleria di Luce.

Alle 20.30 dalla Chiesa Parocchiale parte la processione attraverso il paese, lungo un percorso completamente illuminato sia nelle strade che nelle case, per poi salire al piccolo oratorio del quattrocento che guarda il paese dall’alto: il Santuario della Colletta che ospita la statua della Madonna delle Grazie nei tre anni di “riposo”. Appena recuperata, la Statua viene innalzata al cielo sulla balconata che si affaccia sul paese, quindi viene issata sulle spalle delle autorità della Val Strona e trasportata lungo la discesa verso la Chiesa Parrocchiale dove il Vescovo, che ha fatto tutto il percorso della processione, officerà la Messa. Durante il percorso sulle alture vengono accesi i falò in ricordo dei pastori che , non potendo scendere dagli alpeggi, onoravano così la Madonna, Prima di arrivare alla Chiesa ci sono i suggestivi ottanta metri della Galleria di Luce formata da teli di lino e canapa tramandati nelle famiglie da generazioni, contrassegnati per riconoscerli e conservati per questo specifico evento. Questi teli, trattati come merce preziosa, vengono consegnati in chiesa il venerdì pomeriggio in risposta al suono delle campane, e durante la notte custoditi dai “coscritti” cioè i ragazzi diciottenni del paese. All’alba il rintocco delle campane è il segnale per i più anziani che devono provvedere all’allestimento lanciandoli su delle funi tese e formando una galleria di teli i cui bordi vengono fermati da cuciture a cui provvedono le donne e sotto la quale vengono disposte le lanterne e i palloncini alla veneziana fabbricate dai bambini durante l’anno.

Durante la settimana successiva, il paese vive festeggiamenti ed eventi, quest’anno dal 9 al 16 settembre con la messa solenne di venerdi 14 officiata dal Cardinale Renato Corti e la messa solenne di sabato 15 presieduta da Vicario Generale Mons. Fausto Cossalter. Al termine della festa la Madonna verrà riportata al Santuario della Colletta, dove resterà fino al settembre 2021, ripassando sotto la Galleria di Luce riallestita appositamente.

Il lavoro svolto dagli abitanti di Luzzogno per questa festa è molto impegnativo, oltre all’allestimento vero e proprio e all’allestimento luminoso, c’è da preparare il paese per l’arrivo di migliaia di persone attirate dalla straordinarietà dell’avvenimento,quindi c’è da organizzare il servizio di navetta gratuito fra il parcheggio di Strona, dove i visitatori devono lasciare le auto, e il paese di Luzzogno, c’è da pensare alle cene montane presso il bar della Pro Loco, al Banco di Beneficenza, alla mostra di lavori Femminili, alla pulizia prima, durante e dopo ed infine alla preparazione e alla dimostrazione dei fantastici fuochi d’artificio che concludono le giornate di festa.
Ed è il coinvolgimento di tutti a fare in modo che tutto funzioni perfettamente in questi dieci giorni.

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Sparta Praga: non c’è stato mai un idillio tra il tecnico e la società per cui il rapporto di collaborazione si è interrotto

Sparta PragaIl tecnico che precedentemente è salito agli onori della cronaca per aver allenato l’Inter, è stato esonerato per il difficile rapporto che avuto con la società e la tifoseria: la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso sarebbe stata l’accesa lite che il tecnico avrebbe avuto con il DS dello Sparta Praga.

Im seguito a quello che è accaduto proprio qualche giorno fa, Il presidente della squadra ha deciso di esonerare Andrea Stramaccioni quando si è reso conto che non c’era più nulla da fare per ristabilire i rapporti tra il tecnico ed il DS ceco: il tecnico Stramaccioni ha quindi deciso di fare qualche dichiarazione ed ha ammesso che anch’egli non poteva accettare tali ingerenze da parte della società ed in più ha ammesso di aver avuto un difficile rapporto anche con i tifosi della squadra che non lo hanno mai accolto in maniera positiva.

Intanto continua la stagione dello Sparta che per la prossima partita che sarà giocata sabato prossimo, dovrebbe vedere seduto sulla propria panchina Pavel Hapal che in questo momento è il tecnico dello Slovacchia U21.

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