Categoria: Attualità

Attentato a New York: l’attentatore si chiama Sayfullo Saipov, ha 29 anni ed è uzbeko. Prima di travolgere con il suo pick up le persone che si trovavano sulla sua strada, avrebbe urlato Allah Akbar

Attentato a New YorkSono stati momenti molto difficili, quasi attimi di panico, quelli che nel pomeriggio di ieri ora locale, hanno attraversato le vite e i pensieri di tutti coloro che hanno incrociato la strada di Sayfullo Saipov, 29enne uzbeko che ha travolto,  a bordo del suo veicolo, un gruppo di persone che passeggiavano in zona Ground Zero.

Il 29enne uzbeko, che aveva qualche precedente penale per inflazioni stradali, ieri pomeriggio è salito quindi a bordo del suo furgoncino – un furgoncino di Home Depot, il noto negozio americano che si occupa della vendita di prodotti  fai da te per la casa –  per assalire quante più persone possibili. Secondo le fonti, l’uomo, alla guida del suo pick up, avrebbe quindi assalito i passanti attraversando la pista ciclabile nella zona immediatamente vicina al World Trade Center, ed avrebbe urlato, con in mano le sue armi – una pistola ad arma compressa ed una sparachiodi – la frase non sibillina “Allah Akbar”. Sulla pista ciclabile avrebbe quindi investito alcuni passanti: morte 8 persone, ferite almeno 12.

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Carta identità smarrita denuncia: le regole potranno essere modificate e molto presto vi sarà la possibilità di effettuare la denuncia del documento che è stato smarrito per mezzo del Comune, e non più dai Carabinieri

Carta identità smarrita denuncia: cosa accade nel caso in cui venga perduto il documento di identità? Secondo le ultime novità in merito, è del tutto possibile che, molto presto, nel caso di effettivo smarrimento della carta di identità non si debba più andare dai carabinieri per sporgere denuncia di smarrimento. Infatti, quest’ultima potrà essere effettuata direttamente al Comune, con un notevole risparmio di tempo ed anche di denaro, grazie ad una sorta di razionalizzazione della spesa resa possibile dalla nuova normativa.

Carta identità smarrita denunciaLa notizia è stata resa nota nelle ultime ore da parte del commissario straordinario che si occupa della razionalizzazione e delle revisioni di spesa pubblica da parte delle amministrazioni pubbliche, ovvero Yoram Gutgeld.

Come è peraltro abbastanza facile comprendere, l’obiettivo di questa possibilità di cambiamento è duplice: da un lato, si ottiene una semplificazione che rende possibile un alleggerimento del carico di lavoro per gli uffici pubblici; dall’altro lato, è più facile e veloce, per il cittadino, recarsi direttamente in Comune per la denuncia di smarrimento, anziché, appunto, dai carabinieri.

 

 

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Cimici difficili da eliminare: ecco quali sono i motivi per cui questi insetti sono molto difficili da debellare

Cimici difficili da eliminareNe abbiamo parlato molto nei giorni scorsi, ricordando quanto, in effetti, la cimice asiatica possa essere considerata come uno degli insetti più dannosi per le coltivazioni del Nord Italia – oltre ad essere un parassita tra i più temuti anche per via dei fastidi domestici che è in grado di comportare – e come uno di quegli insetti da debellare.

I motivi per cui la cimice asiatica è difficile da eliminare ed è anche considerata come una delle più fastidiose specie sono diversi: primo fra tutti, il fatto che questo insetto è in qualche modo un parassita polifago, che si nutre di tutto e che quindi ha una capacità di sopravvivenza ed è dotato di una resistenza al di fuori del normale. Bisogna poi aggiungere, a ciò, il fatto che la cimice non conosce antagonisti: non esistono in natura altri animali o insetti che se ne nutrano, e questo rende ancor più difficile per un coltivatore essere in grado di eliminarla in maniera naturale. Infine, un altro motivo per cui è difficile eliminare questi insetti è la loro capacità di nascondersi; negli anfratti delle abitazioni, nei cassonetti, nelle zanzariere e tra i panni stesi, per tentare di svernare al caldo.

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Lotta alla cimice asiatica: questo insetto è uno dei più devastanti del periodo autunnale e va assolutamente contrastata la sua presenza

È uno degli insetti più temuti del periodo autunnale, molto presente soprattutto in alcune zone del nord Italia, dove la sua presenza si fa sentire in maniera anche piuttosto ingombrante: stiamo parlando del parassita polifago dell’autunno, la cimice, che spesso non solo è un vero e proprio problema per le coltivazioni e per le piantagioni, ma rischia anche di essere un problema per tutti coloro che lo temono – o del quale sono schifati.

Cimice devasta coltivazioniÈ un parassita cinese, il cui nome scientifico è Halyomorpha halys: esso si presenta più o meno tutti gli anni, talvolta con minore frequenza, in autunno, quando il periodo delle coltivazioni di soia, mais e nocciole è avanzato, e spesso devasta e crea molti danni a queste stesse piantagioni. Inoltre, questo parassita lo si trova facilmente anche nelle coltivazioni di mele e kiwi, ed è un insetto che è difficile debellare in maniera naturale, anche perché non conosce antagonisti ed è molto prolifico. Secondo la Coldiretti, sarebbe bene prevenire il suo attacco perché esso è assolutamente in grado di distruggere oltre 300 specie di coltivazioni tra frutta e cereali, ma anche le piante ornamentali: la lotta a questo insetto, però, andrebbe fatta in maniera corretta e potenzialmente sostenibile.

 

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Cimice devasta coltivazioni: allarme della Coldiretti a Torino, c’è davvero molto da fare per prevenire

Potrebbe mettere a serio rischio e pericolo le coltivazioni piemontesi, oltre ad essere un insetto non particolarmente piacevole e sicuramente uno dei più temuti: stiamo parlando della cimice asiatica che, secondo le ultime notizie che provengono direttamente dalla Coldiretti, è un insetto che sta per distruggere letteralmente i raccolti e che anche quest’anno – come ogni anno, d’altronde, ma forse adesso ancora peggio delle altre volte – sta direttamente devastando le coltivazioni.

Cimice devasta coltivazioniL’allarme della Coldiretti sulla cimice marmorata asiatica che sta invadendo le coltivazioni del Piemonte è infatti molto importante: e quest’anno, forse anche per via di una temperatura che non è propriamente autunnale e che ci sta regalando giornate calde e soleggiate, potrebbe essere insomma ancora più pericoloso l’avvento di questo parassita polifago. Esso sta infatti devastando molti frutteti, molti orti, ed ovviamente anche le coltivazioni e piantagioni ed i campi di soia e di mais: per questo motivo, è importante cercare di ordinare un progetto di prevenzione e di trattamento di questi campi, per evitare che molte coltivazioni vengano estremamente danneggiate ed anche per far sì che questo parassita possa essere debellato in maniera più naturale possibile.

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Omicidio Scazzi, nessuno sconto di pena possibile per Sabrina. Atteggiamento giudicato estremamente lucido e spregiudicato

Omicidio ScazziSono passati ormai sette anni da quel caldo giorno di agosto che determinò la fine della giovane vita di Sarah Scazzi, in quello che venne chiamato e che ancora oggi è noto come “Delitto di Avetrana”: era, infatti, il 26 agosto 2010 quando la giovane Sarah, fiduciosa e serena, si recava in casa Misseri senza sapere ciò che sarebbe accaduto, di lì a breve. Una fiducia, quella che Sarah nutriva nei confronti della zia e della cugina, che è stata mal riposta: infatti, la povera ragazzina non avrebbe mai immaginato il destino che le sarebbe toccato, in quel 26 agosto di sette anni fa.

Secondo quanto è emerso dalle ultime notizie sull’omicidio di Sarah Scazzi, Sabrina Misseri, già condannata all’ergastolo per aver ucciso la cugina, sarebbe stata l’autrice spietata di un omicidio che non merita nessuno sconto di pena. Sarebbe infatti impossibile rendere possibile uno sconto della pena a causa della freddezza con cui la ragazza si è mossa per uccidere la povera cugina: i comportamenti portati avanti da Sabrina, infatti, denotano un atteggiamento spregiudicato e freddo, calcolatrice e strumentalizzato, anche in merito a tutto il contesto successivo all’omicidio. In molti ricorderanno, infatti, la strumentalizzazione messa in atto, in maniera fredda e lucida, per deviare i media e le investigazioni, ai fini di non essere “scoperta” dalle autorità competenti.

Negato, quindi, lo sconto della pena, anche per la madre, Cosima Serrano.

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Giovane denunciato dai genitori: aveva ucciso un uomo di 60 anni provocando un incidente stradale

Giovane denunciato dai genitoriÈ stato denunciato dai suoi stessi genitori, il giovane di diciotto anni che, ad Eraclea – in provincia di Venezia – aveva raccontato una serie infinita di bugie che riguardavano una situazione molto delicata e particolare: parliamo infatti del giovane che, nella mattinata di oggi, tra le cinque e le sei del mattino, ha avuto un incidente molto grave colpendo ed uccidendo, suo malgrado, un turista sloveno di 60 anni.

Il ragazzo, chiaramente e visibilmente spaventato, è tornato a casa in condizioni psicologiche ed emotive molto devastate ed ha raccontato alla famiglia di aver avuto un incidente da solo con l’automobile. I genitori, però, osservando e riconoscendo lo stato emotivo del giovane, non sono riusciti a credere alla sua versione ed hanno deciso di ripercorrere quella stessa strada a ritroso, per comprendere cosa fosse accaduto davvero. Mentre si trovavano per strada, i due si sono imbattuti in un luogo alle porte della zona marittima di Eraclea, dove i carabinieri del posto stavano facendo i rilievi in merito alla morte dell’uomo. I genitori del ragazzo, chiaramente agitati e in preda alla paura, hanno parlato con i carabinieri ed hanno così deciso di raccontare l’accaduto: il giovane è stato quindi fermato con le accuse di omicidio stradale e omissione di soccorso.

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Beta di iOs 11 in arrivo per iPhone e iPad: ecco le interessanti novità

Beta di iOs 11Gli iPhone e gli iPad, senza ombra di dubbio, sono alcuni fra gli apparecchi elettronici più famosi e più performanti al mondo. D’altronde, hanno creato due veri e propri settori di dispositivi a livello internazionale, rispettivamente quello degli smartphone e dei tablet, che prima di allora neppure esistevano. Tuttavia, se da un lato è giusto celebrare la scheda tecnica, le varie caratteristiche e peculiarità a dir poco strabilianti di questi device (oltre alle innovazioni che propongono annualmente), d’altro canto non bisogna scordare che grande merito va anche alla loro “anima”, il loro cuore pulsante. Ci stiamo ovviamente riferendo al sistema operativo, che a breve arriverà finalmente alla versione di iOS 11.

E così, da pochi giorni, il noto gigante tecnologico statunitense Apple, ha reso disponibile la settima beta di iOS 11, naturalmente sui modelli più recenti di iPad (i Pro sia di vecchia che di nuova generazione, i Mini e gli Air) e di iPhone (quelli appartenenti alle famiglie 7 e 6, l’ SE ed il 5S). In questo modo, si potrà vedere in maniera ancora più dettagliata come potrebbe essere il prossimo sistema operativo sviluppato dalla casa di Cupertino, e che spingerà al massimo le prestazioni dei vari iPhone e iPad.

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