Tradimento con sms

Tradimento scoperto con sms: la prova ultima che inchioda il marito

Tradimento scoperto con sms: Suprema Corte dà ragione alla moglie e obbliga il marito al mantenimento

Prova estrema del tradimento, gli sms dell’amante: è quanto è stato deciso dalla Suprema Corte che, rifacendosi alla precedente decisione della Corte di Appello, ha stabilito che i messaggini inviati dall’amante al cellulare del marito, possano autorizzare la moglie a chiedere il mantenimento di lei e dei suoi tre figli.

Tradimento con smsIl caso specifico ha analizzato la situazione di una coppia milanese: lui, lei, e l’amante. Un triangolo che non può portare a nulla di buono, specialmente quando il terzo incomodo non è l’amante, ma la moglie di lui che, insospettita da un comportamento strano – come forse è tipico di coloro che tradiscono – ha deciso di vederci chiaro ed ha controllato il marito, anche attraverso il suo telefonino. Scoprendo, suo malgrado, che l’uomo la tradiva: la scoperta è stata fatta grazie ad alcuni sms che venivano scambiati tra lui e l’amante, i quali, secondo la Cassazione, non sono altro che la prova assoluta del tradimento da parte di un uomo che è venuto meno al suo dovere di essere fedele al matrimonio.

La donna, dopo aver scoperto il tradimento, ha chiesto il divorzio, ed il mantenimento: duemila euro al mese per la moglie, e tremila euro per il mantenimento dei bambini.

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