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Quali sono i prestiti più richiesti di settembre 2020 – Report di Prestitimag.it

Per molti è davvero importante ricorrere alla richiesta di un prestito. Diversi italiani ormai ricorrono a questo genere di soluzione per far fronte anche a delle spese imminenti che non possono essere rimandate. D’altronde non dobbiamo dimenticare che la crisi economica che anche il nostro Paese sta vivendo influisce sempre di più nell’opportunità che i nostri connazionali ritengano nel trovare un istituto di credito o una società finanziaria disposti ad accogliere le loro richieste. Inoltre dobbiamo considerare che c’è anche la ricerca di una certa liquidità che si impone come necessaria. Le ultime stime indicano da questo punto di vista che circa una famiglia italiana su tre sia disposta a richiedere un finanziamento, proprio per poter disporre di una maggiore liquidità nell’ambito delle spese quotidiane. Ma quali sono i tipi di prestiti più richiesti?

Quali sono i prestiti personali più richiesti

I prestiti personali sono differenti rispetto al finanziamento che per esempio può essere richiesto per il mutuo. Infatti i prestiti personali sono dei prestiti non finalizzati. Questo vuol dire che la loro richiesta non deve essere giustificata mediante il legame con un fine ben preciso.

Il richiedente del finanziamento domanda di ricevere una certa somma, ma non deve spiegare come intende servirsene. Tra l’altro ultimamente i prestiti personali sono molto diffusi anche grazie alle varie soluzioni che vengono proposte online.

Per questo gli italiani sembrano servirsene in maniera molto larga, soprattutto per quanto riguarda i piccoli prestiti che rientrano nella somma massima di 5.000 euro. Per esempio di solito chi richiede i prestiti personali lo fa per acquistare nuovi elettrodomestici, per sostenere delle spese mediche oppure (questa è una nuova tendenza) per avere la possibilità di andare in vacanza.

Ci sono però alcuni prestiti che possiamo configurare come quelli più richiesti in generale, anche in riferimento agli ultimi tempi. Si tratta del prestito per la ristrutturazione della casa, dei prestiti personali per acquistare un’automobile nuova e dei finanziamenti per poter arredare la casa.

Le regole dei prestiti più richiesti

In base a quanto scritto da Prestitimag.it sono 4 tipologie di prestiti che hanno spiccato su tutti nel mese di Settembre 2020. Quindi, per ricapitolare, diciamo che si tratta dei prestiti per la ristrutturazione della casa, dei finanziamenti per acquistare l’auto e del prestito personale per l’arredamento della casa.

Tutti questi tre tipi di prestiti hanno delle caratteristiche ben precise. Infatti il finanziamento più ricorrente è quello che ammonta a 60 mesi. L’importo medio che viene più richiesto è di circa 12.000 euro.

Gli italiani che chiedono un prestito di questo tipo, quindi, si impegnano di solito a restituire la somma che ottengono nel giro di cinque anni.

I prestiti INPS

Un’altra tipologia di prestiti maggiormente richiesta dagli italiani è costituita dai prestiti INPS. In particolare dobbiamo parlare precisamente per questa categoria dei prestiti INPS ex INPDAP.

Si tratta di un tipo di prestiti per i quali si può accedere a due alternative. Le prima di esse è costituita da un finanziamento diretto, con un’erogazione che avviene direttamente dal proprio fondo a disposizione.

La seconda alternativa è costituita da un finanziamento indiretto. Infatti il tutto viene fatto attraverso banche e finanziarie grazie a particolari convenzioni.

È una differenza molto importante per quanto riguarda queste due tipologie. Infatti i pensionati pubblici possono accedere sia alla prima che alla seconda opportunità. Coloro che invece sono iscritti ad altre gestioni possono avere accesso soltanto alla seconda.

Ma quali sono le caratteristiche tipiche dei prestiti INPS e a quali condizioni vengono concessi? In generale possiamo dire che ai prestiti INPS viene applicato un tasso di interesse annuo del 4,25%. Questo valore può essere considerato, in termini di TAN, molto conveniente, se confrontato con la media dei tassi di interesse che vengono applicati generalmente dalle banche e dalle finanziarie.

Fra le spese che dovrai sostenere, ricordati anche che viene applicata un’altra quota intesa come contributo al fondo rischi. Questa quota può variare in base alla categoria del contribuente. Il tasso del 4,25%, che abbiamo nominato, si riferisce soprattutto a prestiti di poca entità. Infatti i prestiti pluriennali sono soggetti ad un tasso di interesse nominale annuo ancora più basso. Questo tasso corrisponde al 3,50%.

Da questo punto di vista ti puoi rendere conto come ricorrere ad un prestito di questo tipo possa rappresentare davvero una soluzione conveniente.

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