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Prestiti personali e covid 19 – Studio di prestitisenzabusta.it

Anno bisesto, anno funesto”. Questo antico adagio, purtroppo, non è mai stato così veritiero come nel 2020, annata che ha fatto tornare il mondo indietro di cento anni. Era da quasi un secolo, infatti, che non si assisteva ad un evento pandemico, qual è stato il covid 19, di questa portata e pericolosità, capace di costringere le persone a mutare i propri comportamenti sociali ed i governi ad attuare severi lockdown onde evitare il propagarsi del virus.

Ed il nostro paese, in tal senso, è stato il primo a doversi confrontare con la minaccia del nuovo coronavirus, dopo che in quel di Codogno, lo scorso 21 febbraio, fu segnalato il primo caso europeo. Una situazione che, inizialmente, sembrava coinvolgere solo la zona del lodigiano ed invece, nelle settimane seguenti, si è diffuso con straordinaria rapidità in tutta la Lombardia, specialmente nelle zone di Bergamo, Brescia e Cremona.

L’emergenza sanitaria ha causato anche un’emergenza economica: significativo il crollo del PIL italiano

Tutta l’Italia, in seguito, è stata dichiarata “zona rossa”, con la chiusura delle attività commerciali e produttive, fatte salvo quelle afferenti a beni e servizi indispensabili. La potenza deflagrante del virus, poi, si è manifestata in tutta Europa, costringendo anche gli altri paesi europei, esclusi alcuni “temerari”, ad attuare dei lockdown sulla falsariga di quanto deciso dal governo italiano.

L’emergenza sanitaria, com’era facilmente prevedibile, ha causato anche un significativo crollo delle economie di tutti i paesi del mondo. E se in alcuni casi, come ad esempio quello del Perù (-30%), il coronavirus ha letteralmente mandato alle ortiche un’intera economia nazionale, anche nei paesi più avanzati la situazione non è certamente florida. Tutt’altro.

Guardando a casa nostra, ad esempio, non si può far altro che notare come il secondo trimestre di quest’anno, quello maggiormente segnato dall’avvento della pandemia, abbia fatto registrare una flessione del PIL del 12,8% rispetto al primo trimestre (dove il covid ha inciso solo per qualche settimana sulla produttività dello Stivale) e del 17,8% rispetto a dodici mesi fa. Numeri da far tremare i polsi.

Una situazione economica incerta, che secondo alcuni analisti, però, potrebbe riservare un finale di 2020 in ripresa e un 2021 decisamente in controtendenza rispetto a quest’anno. A fare da ago della bilancia sarà, giocoforza, l’andamento epidemico e l’eventuale commercializzazione di un vaccino o di una cura efficace in grado di contrastare il covid 19.

Aumentano le richieste di prestito, mai così convenienti come nel post lockdown

L’Italia post lockdown è cambiata molto e con lei anche il mondo dei prestiti personali. Sono molti gli italiani che hanno richiesto la sospensione dei mutui, in base a quanto detto dalla redazione di prestitisenzabusta.it. così da poter far fronte alla crisi economica che ci sta attanagliando. E che dovrebbe proseguire, secondo alcune analisti economici, anche nei prossimi mesi.

In questa situazione di grande incertezza, la maggior parte delle persone, per preservare i propri beni e risparmi, decide di ricorrere al mondo del credito del consumo in ogni suo aspetto. Oltre alla sospensione dei mutui, infatti, moltissimi utenti hanno colto al volo la possibilità di richiedere la moratoria sui prestiti personali o aziendali, posticipando il pagamento delle rate in coda alla scadenza originariamente prevista.

In questa fase, però, è importante sottolineare come richiedere un prestito personale, piuttosto che un mutuo casa, non sia mai stato conveniente. I tassi d’interesse, infatti, sono ai minimi storici, complice la politica monetaria espansiva adottata dalla Banca Centrale Europea.

Non è casuale, in tal senso, che nei mesi successivi al lockdown si sia registrato un netto aumento delle domande di prestito, specie quelle finalizzate all’acquisto di alcuni beni, grazie alle basse spese da sostenere e ad un settore del credito che, perlomeno per quanto concerne i “big” del settore, sembra deciso a sostenere famiglie ed imprese in questo difficile momento.

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