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Quali sono i modi per recuperare un credito?

La società nella quale ci siamo ritrovati a vivere ed a muoverci, fisicamente ma anche economicamente, ha subito fortissimi cambiamenti rispetto a pochi decenni or sono. È difficile collocare temporalmente con precisione lo scatto che è avvenuto, ma ad oggi avere il controllo delle proprie finanze ben chiaro e sottocchio è un elemento determinante: ecco perché nel corso degli anni è accresciuta esponenzialmente l’utilità delle indagini patrimoniali.

Ma più in generale, l’argomento va a braccetto con la tematica del recupero crediti: una pratica sempre più utilizzata e soprattutto sempre più centrale in questa società. Andiamo a comprendere allora in queste righe di che cosa si tratta, e come metterla in atto nel concreto nel – non auspicabile di certo, ma pur sempre possibile – caso in cui dovessimo un giorno aver bisogno di utilizzarla.

Recupero crediti: che cos’è

Partiamo quindi dal principio: a che cosa facciamo riferimento quando utilizziamo l’espressione “recupero crediti”? Si tratta in sostanza di tutte quelle operazioni volte alla riscossione dei debiti contratti nel tempo: queste azioni possono ovviamente comprendere il passaggio per le famose vie legali, trattandosi come ben si comprende di un argomento piuttosto spinoso. Per quanto riguarda i debiti stessi, essi possono essere stati contratti nel corso degli anni sia con privati sia con enti o aziende, ma il concetto di fondo è il medesimo.

Come vedremo successivamente, negli ultimi anni sono sempre di più gli utenti – intesi sia come liberi professionisti sia come, ancora una volta, azienda – che hanno deciso o si sono ritrovati nella condizione di doversi rivolgere ad esperti di questo settore per far fronte a determinate problematiche, sempre più diffuse. Nonostante non manchino gli esperti del settore creditizio, però, le operazioni che riguardano questo campo sono particolarmente complesse sul territorio italiano.

Secondo le stime infatti, nel momento in cui ci adoperiamo per recuperare un credito da debitori insolventi, il tempo medio del nostro incasso in Italia è decisamente superiore a quello degli standard europei. Per quale motivo? Le motivazioni possono essere molteplici, ma sicuramente due fattori determinanti sono i costi elevati e le tempistiche prolungate per ottenere le sentenze dai tribunali. Ad ogni modo, andiamo a vedere come recuperare un credito ed a chi rivolgerci per farlo.

Come recuperare un credito

Come abbiamo detto, esistono professionisti del settore in grado di aiutarci e guidarci nelle operazioni di recupero credito: per un’azione del genere è infatti più che consigliabile, quasi obbligatorio, affidarsi a mani esperte e non tentare di farci giustizia in solitaria, addentrandoci in avventure più grosse di noi. Questi professionisti hanno a propria disposizione una serie di strumenti, più o meno adatti alle varie situazioni: dalle azioni legali – la logica conseguenza di una serie di lettere di ingiunzione – alla rinegoziazione del debito.

Ma il libero professionista, o anche l’azienda, da parte sua che cosa può fare nel concreto oltre ad affidarsi a questi specialisti o addirittura ancora prima di farlo? I punti fondamentali sono due, da tenere sempre a mente in qualsiasi momento: per prima cosa sarà fondamentale monitorare il debitore in maniera costante. In questo modo potremo conoscere le sue condizioni reddituali e se e come queste andranno a modificarsi nel corso del tempo.

In secondo luogo è sempre meglio agire in tempi rapidi, quando decidiamo di passare all’azione: una scelta che non deve essere di certo presa d’impulso, ma che non va dall’altra parte procrastinata in maniera eccessiva. Si tratta di un campo infatti in cui le tempistiche sono determinanti: più aspetteremo, minori saranno le probabilità di recuperare i nostri soldi, anche se ci affideremo ai migliori professionisti del campo. Quest’ultima, lo ribadiamo ancora una volta, resta comunque la prima e imprescindibile mossa da compiere per la nostra sicurezza.

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