Morte Astori per sindrome Brugada

Morte Astori per sindrome Brugada: ecco cosa emerge

Morte Astori per sindrome Brudaga: la possibilità che emerge dall’autopsia eseguita sul corpo

La morte di Davide Astori, capitano della Fiorentina, ha sicuramente scosso gli animi ed ha colpito moltissime persone e non solo fan e tifosi della nota squadra viola. Il capitano è morto domenica 4 marzo scorso, presumibilmente nella notte o all’alba: avrebbe dovuto partecipare alla colazione delle 9.30 del mattino insieme ai suoi compagni, ma il calciatore non è mai sceso da quella camera d’albergo in cui alloggiava.

Era morto, infatti, a causa di un arresto cardiaco che gli è stato fatale: e ci si è subito chiesti se una persona così giovane ed in salute – aveva solo 31 anni ed era sempre sottoposto ad esami di controllo – possa morire così, senza alcuna avvisaglia. E la risposta in merito è stata data proprio dall’autopsia, che è stata immediatamente fatta sul corpo di Astori e che ha sottolineato che il calciatore è morto per cause naturali. Bisognerà ancora attendere perché venga del tutto sciolto il segreto sugli esiti completi dell’autopsia, ma la teoria che sembra emergere in maniera più rilevante è quella che fa riferimento alla sindrome di Brugada, una patologia identificata nel 1992 e che comporta morte cardiaca improvvisa, anche non di fronte a cardiopatie importanti o verificate.

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